domenica 31 marzo 2013

Marmellata di lamponi multiuso

Quando ero giovane (mooolto tempo fa) non c'erano i social network, non c'era internet (non fuori dai circuiti universitari e militari per lo meno), i telefonini erano aggeggi dalla praticità vicina a quella di una cabina telefonica e "qualcuno" era solo un imprenditore televisivo emergente.
Il mondo era piú grande, anche perchè le distanze erano ancora tali, non accorciate dalle videochiamate, aerei low cost ed alta velocità (solo la Salerno-Reggio era più corta, ma questa è un'altra storia).
Nonostante tutte queste limitazioni, peró (si, lo so che aspettavate il però), c'era qualcosa che un tredicenne che viveva in piccolo borgo calabrese poteva fare più agevolmente di un suo coetaneo contemporaneo, imparare i primi rudimenti della programmazione.
Il vic20 prima ed il c64 poi mi hanno permesso di cominciare a capire come dare ordini ad un computer per creare piccole animazioni o programmi per la soluzione di equazioni di secondo grado.
Puó sembrare andare in cerca di rogne in giovane età, ma a furia di fare colloqui a persone che "si buttano nell'informatica perchè c'è lavoro" ma che, forse, sarebbero stati più produttivi con una vanga in mano (vero Angelo?), sono sempre più convinto che la generazione del c64 (e dello spectrum, per chi era dell'altra parrocchia) abbia avuto il privilegio di capire per tempo se era il caso di usare il pc solo per giocare o se era più divertente provare a tirarne fuori una professione divertendosi.
Questo stesso ragionamento lo ha fatto anche il realizzatore di quel generatore di notti insonni davanti ad un Amiga che  corrisponde al nome di Elite. Un gioco dalla versatilità e dalla longevità mai eguagliata.
La differenza è che il "losco figuro" , che non é pigro come me, ha deciso di dare una chance anche ai giovinastri attuali, creando per loro il Raspberry Pi.
Stiamo parlando di un mini pc basato su processore arm, con 512k di ram, sistema operativo linux, che vive su scheda SD, "cucinato" appositamente per reggere agevolmente l'uscita video hdmi e "stimolare" chi lo usa ad imparare a programmare in python, il tutto a circa 30 euro al pezzo.
Se vi state chiedendo "cosa ci faccio?", consiglio vivamente un giro nel ricchissimo forum ad esso dedicato.
Io personale lo tengo acceso da 3 mesi a farmi da reverse proxy verso gli altri sistemi di casa, ma ci hanno fatto realmente di tutto, dalla domotica alla videosorveglianza, al comandarci dei robot.
Senza dimenticare che è realmente un ottimo modo per mettersi a giocare con la programmazione per semplice divertimento, come si faceva ai bei tempi andati, quando per fare quello che fanno i suddetti giovinastri il 90% del tempo che stanno su Internet, dovevi avere il coraggio di guardare in faccia un edicolante ;-)
Alla prossima.

(Raspberry PI)

1 commento:

  1. Verissimo Pasquale, il C64 apriva la mente; la difficoltà di reperire il software imponeva di crearselo da soli. Se ai tempi avessi avuto 5 anni in più, sono sicuro che avrei usato anche la USER PORT per pilotare di tutto e di più...

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